FATTURE ERRATE E REGOLARIZZAZIONE PER RESI, ABBUONI, SCONTI
LE FATTURE INTEGRATIVE E LE NOTE CREDITO
ERRORI DI FATTURAZIONE
Può accadere che al momento dell'emissione della fattura venga commesso un qualche errore con la conseguenza che l'importo indicato in fattura non sia esatto e, di conseguenza, non sia esatto neppure l'importo dell'IVA.
In questo caso si possono verificare due ipotesi diverse:
- in fattura è stato indicato un importo e un'IVA inferiori rispetto a quelli corretti. In questo caso occorre emettere una fattura integrativa per la differenza. La rettifica dell'IVA errata è obbligatoria;
- in fattura è stato indicato un importo e un'IVA
superiori rispetto a quelli corretti. In questo
caso si procede ad emettere una nota
credito, cioè un documento che vaa
rettificare i valori della precedente fattura. La
rettifica dell'IVA errata è facoltativa.
Quindi, il venditore potrà:
- emettere una nota credito a favore del compratore senza calcolare l'IVA;
- emettere una nota credito a favore del compratore con il calcolo dell'IVA. Tale nota credito è detta anche nota di variazione.
RESI, ABBUONI, SCONTI
Le regole appena viste si applicano anche nei casi di:
- resi di merci;
- concessione di sconti ed abbuoni accordati dopo la fatturazione, ma previsti nelle originarie condizioni contrattuali.
Per approfondire:
- Se la fattura è errata
- Fattura integrativa
- Resi su vendite
- Sconti, abbuoni, premi
- Sconti condizionati ed incondizionati