IL CAPITALE DI LIQUIDAZIONE
LA CESSAZIONE DELL'ATTIVITA' DELL'IMPRESA
CAUSE DELLA LIQUIDAZIONE
Può accadere che un'azienda non abbia più motivo di esistere perché:
-
la gestione non si svolge più in modo conveniente;
-
non si è più in grado di far fronte agli impegni assunti;
-
è impossibile cederla in modo vantaggioso;
- per ragioni extra-aziendali (l'imprenditore va in pensione e non riesce a cedere l'attività, norme di legge che vietano l'attività prima svolta, ecc..).
LIQUIDAZIONE DELL'AZIENDA
La liquidazione è la fase che precede la cessazione dell'attività da parte dell'azienda. Durante tale fase il patrimonio aziendale viene smembrato, vengono vendute le attività, riscossi i crediti e pagati, con il ricavato,i debiti dell'azienda.
La somma che eventualmente dovesse residuare da tale operazione, sarà assegnata al proprietario o ai soci.
E' però frequente anche il caso in cui le passività sono superiori rispetto alle attività: in questo caso una parte dei debiti non può essere estinta con quanto ricavato dalle attività.
LIQUIDAZIONE VOLONTARIA E FORZATA
La liquidazione è volontaria quando è decisa direttamente dal proprietario dell'aziendao dai soci.
La liquidazione è forzata quando è imposta dalla legge, come nel caso in cui l'impresa si trova in una situazione di insolvenza, cioè non è in grado, regolarmente, di far fronte agli impegni assunti.
CAPITALE DI LIQUIDAZIONE
Il capitale di liquidazione è costituito:
- dalle attività valutate in base al loro presunto valore di realizzo, dato che esse devono essere convertite in denaro;
- dalle passività valutate in base al loro presunto valore di estinzione, dato che dovranno essere pagate nel corso della liquidazione.
Alcuni elementi del patrimonio non fanno parte del capitale di liquidazione: sono quegli elementi che non possono essere realizzati e che non sono più in grado di dare la loro utilità all'impresa. Esempio: non fanno parte del capitale di liquidazione le spese di impianto, l'avviamento.