CAPITALE FISSO E CAPITALE CIRCOLANTE
FATTORI PRODUTTIVI A LUNGO CICLO DI UTILIZZO E A BREVE CICLO DI UTILIZZO
FATTORI PRODUTTIVI ACQUISTATI DALL'IMPRESA
I fattori produttivi che l'azienda acquista possono essere di due tipi:
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fattori a lungo ciclo di utilizzo;
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fattori a breve ciclo di utilizzo.
FATTORI PRODUTTIVI A LUNGO CICLO DI UTILIZZO
I fattori a lungo ciclo di utilizzo sono detti anche:
- fattori produttivi di uso durevole;
- beni a fecondità ripetuta.
In questa categoria di fattori produttivi rientrano i beni destinati a partecipare al processo produttivo più volte e a cedere la loro utilità all'impresa in lunghi periodi di tempo.
Rientrano tra questi beni:
- i terreni, i fabbricati e i capannoni;
- gli impianti e i macchinari;
- le attrezzature;
- i veicoli aziendali;
- il mobilio
- ecc...
Questi beni sono detti anche beni strumentali o immobilizzazioni, e fanno parte del capitale fisso dell'impresa.
FATTORI PRODUTTIVI A BREVE CICLO DI UTILIZZO
I fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo sono detti anche:
- fattori produttivi di consumo singolo;
- beni a fecondità semplice.
In questa categoria di fattori produttivi rientrano i beni destinati a partecipare al processo produttivo una sola volta: essi, quindi, esauriscono la loro utilità in breve tempo.
Rientrano tra questi beni:
- le merci;
- le materie prime, sussidiarie e di consumo;
- i prodotti finiti;
- ecc...
Tutti questi beni fanno parte del capitale circolante dell'impresa.
IMPIEGHI
Dopo aver distinto i fattori produttivi in fattori a fecondità ripetuta e fattoria fecondità semplice possiamo dire che gli impieghi di un'azienda si presentano nel modo seguente:
Impieghi: |
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Nel capitale circolante si comprendono, oltre ai fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo anche i crediti concessi a terzi e le somme tenute in forma liquida presso l'impresa o le banche.
CAPITALE FISSO E CAPITALE CIRCOLANTE
La distinzione tra capitale fisso e capitale circolante deve tener conto del particolare tipo di processo produttivo svolto dall'azienda. Di conseguenza, un bene che in un'azienda fa parte del capitale fisso, in un'altra azienda potrebbe far parte del capitale circolante.
Esempi:
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i veicoli sono normalmente beni a fecondità ripetuta facenti parte del capitale fisso dell'impresa. In una concessionaria di auto, i veicoli destinati alla vendita ai clienti non rappresentano elementi del capitale fisso bensì del capitale circolante trattandosi di beni a fecondità semplice;
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i macchinari sono, di norma, elementi del capitale fisso destinatia restare a lungo all'interno dell'impresa. Un'impresa che produce macchinari per le industrie si troverà ad avere sia dei macchinari facenti parte del capitale fisso (quelli impiegati nel processo produttivo), sia macchinari facenti parte del capitale circolante (quelli destinati alla vendita).