IL FIDO BANCARIO

COS'E' E COME LO SI OTTIENE

FIDO BANCARIO: NOZIONE

Con l'espressione fido bancario si intende l'importo massimo di credito che una banca concede ad un cliente che ne ha fatto richiesta, sotto qualsiasi forma.

Esso viene accordato dopo che la banca ha valutato attentamente le capacità di produrre reddito del richiedente, la sua liquidità, la consistenza patrimoniale e le sue doti morali, ciò al fine di ridurre al minimo il rischio di insolvenze.

FIDO GENERALE E FIDO PARTICOLARE

Il fido generale rappresenta la cifra massima che il richiedente può usare attraverso qualunque tipo di operazione, a seconda delle sue esigenze.

Il fido particolare, invece, indica l'importo che il cliente può utilizzare con riferimento a ciascun tipo di operazione.

Ad esempio, la banca mette a disposizione del cliente 50.000 euro che egli può utilizzare per mezzo delle operazioni che ritiene più opportune per le proprie esigenze: in questo caso il fido è generale.

Se, invece, la banca concede al cliente 10.000 euro utilizzabili come sconto di pagherò diretti, 20.000 euro come sconto di cambiali commerciali e i restanti 30.000 euro come apertura di credito in c/c, ci troviamo di fronte ad un fido particolare.

FIDO DIRETTO E FIDO INDIRETTO

Un'altra importante distinzione è tra fido diretto e fido indiretto.

Si parla di fido diretto quando la banca presta una determinata somma di denaro al richiedente e quest'ultimo dovrà restituirla alla scadenza convenuta. Un esempio di fido diretto è quello dello sconto di pagherò diretti.

Può accadere, però, che la banca presti una somma di denaro ad un cliente, ma alla scadenza il rimborso di tale somma viene effettuato da un terzo. Solamente se quest'ultimo non paga quanto dovuto, il cliente della banca sarà tenuto al rimbosro della somma ricevuta in prestito, quindi come obbligato in via di regresso. In questi casi si parla di fido indiretto: un esempio è rappresentato dallo sconto di cambiali commerciali.

La distinzione tra fido diretto ed indiretto assume rilievo per quanto concerne i rischi ai quali la banca va incontro poiché, nel fido diretto risponde solamante il cliente affidato della restituzione delle somme ricevute in prestito, mentre nel caso di fido indiretto sono tenuti al pagamento sia il terzo debitore che, in caso in cui quest'ultimo non dovesse pagare, il cliente affidato.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

VALUTAZIONI EFFETTUATE DALLA BANCA

Abbiamo detto che la banca effettua una serie di valutazioni prima di concedere un fido: ciò per ridurre al minimo il rischio di insolvenza.

La concessione del prestito è sempre subordinata alla capacità di produrre reddito da parte del richiedente: questa condizione è fondamentale affinché egli possa essere in grado di pagare gli interessi e restituire le somme ricevute in prestito alle scadenze concordate. Tuttavia essa non è sufficiente, in quanto l'azienda deve essere anche in grado di creare liquidità.

In particolare la banca si sofferma a valutare il flusso di cassa prodotto dalla gestione corrente (cash flow), cioè la liquidità prodotta attraverso la normale attività svolta dall'impresa, quindi le operazioni di acquisto e di vendita o di prestazione di servizi (acquisto di materie prime e sussidiarie; pagamento di salari e stipendi; pagamenti di bollette per luce, gas e acqua; vendita di prodotti; prestazione di servizi).

Maggiore è la capacità dell'azienda di autofinanziarsi, cioè di produrre liquidità attraverso la propria attività, minore è la sua necessità di ricorrere a fonti esterne di finanziamento.

Oltre a tali aspetti, prima di concedere un fido, la banca ne valuta anche altri come:

  • la consistenza patrimoniale del richiedente poiché, in caso di insolvenza, la presenza di un adeguato patrimonio permette alla banca di rientrare delle somme prestate mediante la sua vendita;
  • l'eventuale appartenenza dell'impresa ad un gruppo aziendale;
  • una serie di qualità dell'azienda, come:
    • il settore in cui opera, se si tratta di un settore giovane, in espansione, attivo o piuttosto di un settore maturo ed in difficoltà;
    • la sua capacità di adattarsi rapidamente ai mutamenti del mercato;
    • la sua organizzazione più o meno efficace ed efficiente che le consenta di svolgere in modo conveniente o meno le attività di gestione.

Non mancano poi considerazioni sulla condatta precedente dell'azienda, sulla sua puntualità nei pagamenti, ecc..

GARANZIE REALI E PERSONALI

Le banche sono più propense ad effettuare prestiti a coloro che sono in grado di fornire delle garanzie che possono essere reali o personali.

 
 
 
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