FONDI ONERI FUTURI
LE SCRITTURE DI INTEGRAZIONE
FONDI ONERI FUTURI
I fondi oneri futuri sono denominati anche fondi spese future. Essi sono dei veri e propri debiti che l'impresa ha nei confronti di terzi, certi nella loro esistenza, ma incerti:
- o nell'ammontare da pagare;
- oppure nella loro scadenza.
I fondi spese rappresentano delle uscite finanziarie future. La contropartita economica data da un costo di competenza del periodo poiché connesso ad operazioni di gestione già effettuate. Tale costo è detto accantonamento.
Nel momento in cui gli oneri verranno pagati si avrà la movimentazione finanziaria dei fondi oneri.
I fondi oneri futuri non sono degli accantonamenti di somme di denaro: essi servono ad attribuire all'esercizio un costo di competenza che avrà la sua manifestazione finanziaria negli esercizi successivi.
I fondi oneri futuri più ricorrenti sono i Debiti per TFR e i Debiti tributari.
ASPETTO CONTABILE
Sotto l'aspetto contabile i fondi oneri futuri comportano:
- una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del fondo;
- una variazione economica negativa pari al costo da registrare in DARE del relativo accantonamento.
DEBITI TFR
Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è una somma dovuta dal datore di lavoro al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro per qualsiasi causa (licenziamento da parte del datore di lavoro, dimissioni o pensionamento del dipendente).
Tale somma rappresenta una retribuzione differita che spetta al dipendente. Essa matura di anno in anno e, al termine di ogni esercizio viene calcolata la quota di competenza, detta Quota di accantonamento TFR o Accantonamento TFR o anche Indennità di anzianità. La quota calcolata ogni anno viene accantonata alla voce Debiti per TFR o Fondo TFR che rileva il debito che l'azienda ha nei confronti dei dipendenti per il trattamento di fine rapporto.
I Debiti per TFR sono dei debiti certi nel loro ammontare, ma incerta è la data in cui saranno pagati poiché non noto a priori il momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Quindi l'operazione comporta:
- una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del conto Debiti per TFR;
- una variazione economica negativa da registrare in DARE del conto Quota accantonamento TFR.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili accantonamento fondo TFR.
Il conto Debiti per TFR è, in genere, di importo crescente nel tempo in quanto aumenta l'indennità di anzianità maturata dai dipendenti. Esso cresce anche in seguito all'aumento del numero dei dipendenti. Una diminuzione del suo importo, da un esercizio all'altro, si ha solamente nel caso in cui il TFR pagato ai dipendenti nel corso dell'anno, in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, supera le quote accantonate al termine dell'esercizio.
DEBITI TRIBUTARI
Tutte le imprese sono tenute a pagare le imposte sul reddito, cioè imposte che sono determinate sul reddito dell'esercizio e, dunque, rappresentano un costo di competenza dell'esercizio.
Il loro pagamento, però, non avviene nello stesso esercizio di competenza, bensì nell'esercizio successivo: questo significa che, al termine dell'esercizio si dovrà rilevare il costo di competenza e il relativo debito.
Quindi l'operazione comporta:
- una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del conto Debiti tributari;
- una variazione economica negativa da registrare in DARE del conto Imposte e tasse.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili imposte di competenza.
Il conto Debiti tributari, denominato a volte impropriamente Fondo imposte e tasse, in genere, ha un andamento alternato, nel senso che viene costituito al termine dell'esercizio in previsione delle imposte già maturate che andranno pagate nel futuro esercizio, poi scompare (del tutto o solo in parte) al momento del pagamento delle imposte per poi ricomparire alla fine dell'esercizio successivo e così via.
Abbiamo detto che il conto scompare in tutto o in parte. Spieghiamo cosa significa questa affermazione. Se le imposte calcolate coincidono esattamente con l'importo delle imposte pagate, il conto Debiti tributari scompare del tutto. Se, invece, le imposte calcolate sono superiori rispetto all'importo effettivamente pagato, la differenza continuaa restare nel conto Debiti tributari, ma in genere si tratta di importi modesti.
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