RISCOSSIONE DI CREDITI
LE SCRITTURE DA REDIGERE PER LA RISCOSSIONE DEI CREDITI DELL'AZIENDA
RISCOSSIONE DEI DEBITI
La riscossione dei crediti dell'azienda può avvenire in vari modi:
- in contanti;
- con assegni bancari o circolari;
- con bonifici;
- con cambiali attive.
In tutti i casi, la riscossione del credito è un'operazione che comporta due variazioni finanziarie:
- una passiva, dovuta alla diminuzione dei crediti verso i clienti, che va registrata in AVERE del conto Crediti verso clienti;
- una attiva, dovuta in genere all'aumento del denaro in cassa o dei crediti verso la banca, da registrarsi in DARE di un conto diverso a seconda del metodo di pagamento usato.
Esaminiamo di seguito le principali scritture inerenti la riscossione dei crediti da parte dell'impresa.
RISCOSSIONE IN CONTANTI
Partiamo dalla riscossione del credito con denaro contanti. In questo caso si ha una diminuzione del credito verso il cliente e un aumento del denaro in cassa. Quindi si ha:
- una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del conto Clienti;
- una variazione finanziaria attiva da registrare in DARE del conto Cassa.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili riscossione di un credito in contanti.
RISCOSSIONE CON ASSEGNO BANCARIO CIRCOLARE
Se il credito viene incassato mediante un assegno bancario o un assegno circolare si ha:
- una diminuzione del credito nei confronti del cliente, cioè una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del conto Clienti;
- un aumento della cassa, dato che gli assegni incassati vengono temporaneamente messi in cassa in attesa di essere versati sul c/c bancario o impiegati in pagamento. Ciò genera una variazione finanziaria attiva da registrare in DARE del conto Cassa assegni.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili riscossione di un credito con assegni bancari.
RISCOSSIONE MEDIANTE BONIFICO
Se il cliente estingue il suo debito mediante bonifico bancario, da un punto di vista contabile, si deve rilevare:
- una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del conto Clienti;
- un aumento dei crediti verso la banca che comporta una variazione finanziaria attiva da registrare in DARE del conto Banca c/c.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili riscossione di un credito mediante bonifico.
RISCOSSIONE CON CAMBIALI ATTIVE
Il cliente può pagare il suo debito mediante il rilascio di un pagherò, l'accettazione di una tratta o la girata di una cambiale in suo possesso.
In tutti e tre i casi, la riscossione del credito comporta:
- una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del conto Clienti;
- una variazione finanziaria attiva da registrare in DARE del conto Cambiali attive.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili riscossione di un credito con cambiali attive.
Alla scadenza, la cambiale attiva viene riscossa. Quindi:
- diminuiscono i crediti e si ha una variazione finanziaria passiva da registrare in AVERE del conto Cambiali attive;
- aumenta il denaro in cassa, ipotizzando un pagamento in contanti, e si ha una variazione finanziaria attiva da registrare in DARE del conto Cassa.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili incasso diretto effetti in portafoglio.
Può anche accadere che, alla scadenza, il cliente non sia in grado di pagare, in tutto o in parte, la cambiale e chieda un rinnovo dell'effetto. Se l'impresa decide di concedere il rinnovo, in genere, pretende il pagamento degli interessi relativi alla nuova dilazione di pagamento accordata. Questi interessi rappresentano, per l'impresa creditrice, un ricavo e potranno essere riscossi subito in contantio essere portati in aumento del valore della nuova cambialea seconda degli accordi intervenuti tra le parti.
Per le scritture contabili si vedano:
- Scritture contabili rinnovo parziale cambiali attive;
- Scritture contabili rinnovo totale cambiali attive.