IL CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE: L'ATTIVO
LO STATO PATRIMONIALE SECONDO L'ART.2424 DEL CODICE CIVILE
DESTINAZIONE ECONOMICA
Le voci dell'attivo dello Stato Patrimoniale sono classificate in base alla loro destinazione economica: le poste dell'attivo sono distinte essenzialmente in immobilizzazioni e attivo circolante, a seconda che si tratti di beni destinati a restare durevolmente all'interno dell'impresa oppure a restarvi per un breve lasso di tempo.
Le immobilizzazioni (macroclasse B) sono beni destinati a restare nell'impresa per periodi di tempo medio-lunghi. Esse, nello Stato Patrimoniale, sono ulteriormente divise in:
- immobilizzazioni immateriali (B.I);
- immobilizzazioni materiali (B.II);
- immobilizzazioni finanziarie (B.III).
L'attivo circolante (macroclasse C) è dato da beni destinati a restare nell'impresa per brevi periodi di tempo. Esso, nello Stato Patrimoniale, viene ulteriormente suddiviso in:
- rimanenze (C.I);
- crediti (C.II);
- attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (C.III);
- disponibilità liquide (C.IV).
Oltre alle immobilizzazioni e all'attivo circolante, nell'attivo dello Stato Patrimoniale troviamo anche:
- i crediti verso i soci per i versamenti ancora dovuti (macroclasse A);
- i ratei e i risconti (macroclasse D).
NATURA DEI CREDITI
Anche se il criterio prevalente di esposizione delle attività nello Stato Patrimoniale è il criterio della destinazione economica, tale regola incontra delle eccezioni: i crediti, infatti, vengono esposti tra le attività in base alla loro natura.
Pertanto:
- i crediti di finanziamento, cioèi prestiti concessi dall'azienda a terzi, vanno iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie, a prescindere dalla loro scadenza;
- i crediti di funzionamento, cioè i crediti che nascono dalle dilazioni di pagamento accordate ai clienti, vanno iscritti nell'attivo circolante, a prescindere dalla loro scadenza.
ATTITUDINE ALLA LIQUIDITA'
Anche il criterio finanziario rilevante nella esposizione delle attività nello Stato Patrimoniale: esso riguarda, però, esclusivamente i crediti.
Sono considerate attività a breve termine quelle per le quali si prevede il ritorno in forma liquida nell'arco di un anno dalla data di chiusura dell'esercizio, mentre le altre sono attività a medio e lungo termine.
Così, per i crediti, sia iscritti tra le immobilizzazioni che iscritti nell'attivo circolante,, il principio dell'attitudine alla liquidità è preso in esame ed è richiesta l'indicazione delle quote esigibili entro oppure oltre l'esercizio successivo.
Le rimanenze sono considerate, per convenzione, sempre attivitàa breve termine.
POSTE RETTIFICATIVE DELL'ATTIVO
Le attività sono iscritte nello Stato Patrimoniale al netto di eventuali poste rettificative quali fondi ammortamento, fondi svalutazione creditie altri fondi di svalutazione che, pertanto, non sono presenti nel passivo.
Esempio 1:
Impianti e macchinario
Costo storico: 100.000
Fondo amm.to: 70.000
Valore netto: 30.000
Esempio 2:
Crediti v/clienti
Valore nominale: 30.000
Fondo svalutazione crediti: 1.500
Valore netto: 28.500
Nella Nota integrativa è necessario evidenziare gli importi lordi delle attività e l'importo delle relative poste rettificative. E' anche possibile riportare tali dati direttamente nello Stato Patrimoniale mediante indicazione, in una colonna interna, dell'importo lordo e della posta rettificativa e, nella colonna esterna del solo valore netto.
Esempio :
Impianti e macchinario
Costo storico: 100.000
Fondo amm.to: 70.000
Valore netto: 30.000
GRUPPI DI IMPRESE
Nel caso in cui la società che redige il bilancio faccia parte di un gruppo di imprese, lo Stato patrimoniale deve evidenziare i rapporti esistenti tra le società del gruppo. Per questa ragione è richiesta una indicazione separata, tra le attività:
- dei crediti verso le imprese del gruppo, sia iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie che iscritti nell'attivo circolante;
- delle partecipazioni in altre imprese del gruppo, anche queste sia iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie che nell'attivo circolante.
Informazioni analoghe sono chieste anche nel passivo in merito ai debiti che intercorrono con le società del gruppo.