IL PIANO DEI CONTI

L'ELENCO DI TUTTI I CONTI

NOZIONE DI PIANO DEI CONTI

Ilpiano dei conti è l'elenco di tutti i conti usati dall'azienda nelle scritture contabili.

Ogni conto presente nel piano dei conti ha:

  • un titolo che ne individua l'oggetto;
  • un codice che può essere numerico, alfabetico o alfanumerico e che serve ad individuare, in modo univoco, il conto all'interno del piano dei conti.

Nel momento in cui si redigono le scritture contabili, vanno usati i titoli e i codici dei conti presenti nel piano dei conti: tali titoli e tali codici non possono essere modificati.

CODICE DEI CONTI

La codifica dei conti è molto importante e deve essere studiata in maniera tale da consentire un eventuale inserimento di nuovi conti senza dover modificare il codice di tutti gli altri conti già presenti nel piano dei conti.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

CARATTERISTICHE DEL PIANI DEI CONTI

Ogni azienda può fissare liberamente il proprio piano dei conti. Tuttavia esso deve essere stabilito in modo da tenere conto di quanto fissato dalla legislazione civilistica e fiscale in modo da rendere il più agevole possibile la redazione del bilancio d'esercizio e delle dichiarazioni dei redditi.

Uno stesso conto, in due piani dei conti diversi, può assumere può avere un codice diverso e anche un titolo diverso. Esempio: il conto Interessi passivi può essere chiamato anche Oneri finanziari, oppure il conto Impostee tasse può essere chiamato Oneri tributari.

Il piano dei conti, inoltre, può risentire dell'attività svolta dall'impresa. Esempio: in un'impresa mercantile che vende le merci così come le ha acquistate saranno presenti i conti Merci c/acquisti e Merci c/vendite, mentre in un'impresa industriale, che compra le materie prime per trasformarle in prodotti finiti, troveremoi conti Materie prime c/acquisti e Prodotti finiti c/vendite. Un'azienda che effettua lavorazioni conti terzi avrà trai ricavi il conto Ricavi per lavorazione c/terzi, e così via.

STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

Il piano dei conti è sempre strutturato su più livelli: il numero dei livelli può essere diverso a seconda del piano dei conti.

Supponiamo, ad esempio, un piano dei conti a tre livelli. Avremo:

  • dei sottoconti che sono dei conti analitici. Esempio: Fornitore Rossi, Fornitore Bianchi, Fornitore Verdi, ecc...;
  • dei conti che non sono altro che conti sintetici nei quali confluisconoi relativi conti analitici. Esempio: i sottoconti Fornitore Rossi, Fornitore Bianchi, Fornitore Verdi, confluiscono nel conto sintetico Debiti v/fornitori italiani;
  • dei mastri che raggruppano una serie di conti tra loro omogenei. Esempio i conti Debiti v/fornitori italiani, Debiti v/fornitori Ue, Debiti v/fornitori extra-Ue confluiscono nel mastro Debiti v/fornitori.

Nel nostro esempio, i sottoconti contengono dati più analitici rispetto ai conti e i conti contengono dati più analitici rispetto ai mastri.

 
 
 
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