CLASSIFICAZIONE DEI COSTI
I COSTI PIU' FREQUENTI NELLE AZIENDE
PRINCIPALI COSTI SOSTENUTI DALLE AZIENDE
I costi che più di frequente sono sostenuti nelle aziende sono:
-
costi per l'acquisto di materie prime, nelle imprese industriali, e di merci, nelle imprese mercantili.
In questa categoria possiamo comprendere, oltre al costo per l'acquisto dei beni sopra detti, i costi accessori sostenuti per l'acquisto, come:
- costi per imballaggi;
- spese di trasporto;
- costi di carico e scarico della merce;
- dazi doganali,
- ecc..;
-
costi riguardanti il
personale dipendente.
I principali costi per personale dipendente sono:
- salari e stipendi;
- contributi sociali;
- indennità di anzianità maturate;
-
costi per l'acquisto
di servizi, come:
- spese postali;
- spese telefoniche;
- spese di illuminazione;
- spese di riscaldamento;
- spese per la pulizia dei locali;
- spese per assicurazioni varie;
- spese di pubblicità;
- ecc..;
-
costi per il godimento di beni di terzi, come:
- canoni di affitto pagati per capannoni, uffici, magazzini;
- costi di locazione finanziaria per autoveicoli, macchinari;
-
costi di natura
finanziaria.
Questi costi sono legati ad operazioni di finanziamento dell'impresa (mutui, prestiti concessi da fornitori, ecc..). Essi comprendono principalmente:
- gli interessi passivi;
- gli oneri bancari;
-
costi di natura fiscale, ovvero imposte e tasse;
-
costi pluriennali.
Sono costi sostenuti per l'acquisto di fattori produttivi a lungo ciclo di utilizzo, sia materiali che immateriali. Ad esempio costi per l'acquisto, o la costruzione all'interno dell'azienda, di macchinari, impianti, attrezzature; costi per l'acquisto, o la realizzazione all'interno dell'azienda, di diritti di brevetto, licenze, ecc;
-
costi
straordinari.
In questa categoria rientrano una serie di costi che non sono legati all'attività ordinaria dell'impresa. Si tratta, soprattutto, di costi che scaturiscono da eventi fortuiti, del tutto indipendenti dalla volontà dell'impresa, imprevedibili ed occasionali, come furti, incendi, inondazioni, terremoti.
CLASSIFICAZIONE DEI COSTI IN BASE ALLA LORO NATURA
I costi possono essere classificati in base a vari criteri.
La classificazione più frequente è quella in base alla natura dei costi, cioè in base alla causa economica che ha determinato il sorgere del costo.
Classificando i costi in base alla loro natura, distinguiamo i costi in:
- costi per l'acquisto di fattori a fecondità ripetuta materiali ed immateriali;
- costi per l'acquisto di fattori a fecondità semplice;
- costi per servizi;
- costi per le prestazioni di lavoro dipendente;
- costi per il godimento di beni di terzi;
- oneri finanziari;
- oneri tributari.
CLASSIFICAZIONE DEI COSTI IN BASE ALLA RICORRENZA DEGLI EVENTI
Se si tiene conto della ricorrenza degli eventi che generano i costi, questi possono essere distinti in:
- costi ordinari, cioè determinati da operazioni normalmente svolte dall'impresa. Esempio:i costi per l'acquisto delle materie prime, i costi per il personale dipendente, i costi finanziari, i costi tributari;
- costi straordinari, cioè costi che sorgono in relazione ad eventi del tutto occasionali, fortuiti, che non rientrano tra quelli normalmente ricorrenti nell'impresa. Esempio: costi subiti dall'impresa in seguito ad un furto o ad un incendio.
CLASSIFICAZIONE DEI COSTI IN BASE AI FATTORI PRODUTTIVI ACQUISTATI
Un ulteriore classificazione dei costi può essere fatta in funzione del tipo di fattori produttivi acquistati. In questo caso distinguiamo:
- i costi pluriennali, cioèi costi sostenuti per l'acquisto di fattori produttivi a lungo ciclo di utilizzo. Esempio: costi sostenuti per l'acquisto di fabbricati, impianti, macchinari, autoveicoli, brevetti;
- i costi di esercizio, cioèi costi sostenuti per l'acquisto di fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo. Esempio: i costi sostenuti per l'acquisto di materie prime, di servizi, i costi per il personale dipendente.