LE OPERAZIONI DI VENDITA
LE SCRITTURE INERENTI LE OPERAZIONI DI VENDITA
CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI VENDITA
Le operazioni di vendita, a seconda dell' oggetto della vendita, possono distinguersi in
- vendita di beni a breve ciclo di utilizzo;
- vendita di immobilizzazioni;
- vendita di servizi.
VENDITA DI BENI ED IVA
Generalmente le operazioni di vendita devono essere assoggettate ad IVA. Di conseguenza quando l'impresa vende un bene dovrà emettere fattura per l'importo del benee per l'IVA. Quest'ultima rappresenta un debito l'importo dell'imposta dall'acquirente e dovrà poi versarla all'Erario.
VENDITA DI BENI A BREVE CICLO DI UTILIZZO
La vendita, da parte dell'impresa, di beni a breve ciclo di utilizzo, può riguardare;
- merci;
- prodotti finiti;
- semilavorati.
In questi casi l'operazione determina:
- una variazione finanziaria attiva pari all'importo totale della fattura, ovvero prezzo di vendita del bene più IVA, da registrare in DARE del conto Clienti o Crediti v/clienti;
- una variazione finanziaria passiva pari all'importo dell'IVA esposta in fattura, da registrare in AVERE del conto IVA ns/debito o IVA su vendite;
- una variazione economica positiva relativa al ricavo d'esercizio conseguito, pari alla differenza tra le due precedenti variazioni, da registrare in AVERE, rispettivamente, dei conti Merci c/vendite, Prodotti finiti c/vendite, Semilavorati c/vendite.
Le aziende mercantili acquistano le merci per rivenderle così come esse sono. Esse rilevano le vendite di tali beni nel conto Merci c/vendite.
Le imprese industriali acquistano le materie prime per trasformarle in prodotti finiti. La vendita di tali prodotti genera un ricavo che andrà rilevato nel conto Prodotti finiti c/vendite. E' possibile, però, che l'azienda venda anche dei semilavorati, cioè prodotti che hanno subito alcune fasi del processo di produzione, ma non sono ancora vendibili come prodotti finiti. I semilavorati possono essere venduti ad altre aziende che partono da esso per ottenere il prodotto finito.
Pertanto:
- nel piano dei conti delle imprese mercanti, troveremo sempre il conto Merci c/vendite;
- mentre nel piano dei conti delle imprese industriali, troveremo senz'altro il conto Prodotti finiti c/vendite, ma potremo trovare anche il conto Semilavorati c/vendite.
Per la registrazione in Partita Doppia si vedano:
VENDITE AL DETTAGLIO
Un discorso a parte va fatto nel caso in cui le merci vengano vendute al dettaglio da parte dei commercianti.
Questo tipo di vendita presenta alcune caratteristiche peculiari:
- normalmente non viene emessa fattura per la vendita, ma solamente scontrino fiscale, a meno che la fattura non sia espressamente richiesta dal cliente;
- il prezzo di vendita comprensivo di IVA.
Al termine di ogni giorno il commerciante rileva:
- unavariazione finanziaria attiva pari all'importo incassato, dato dal prezzo di vendita del bene, da registrare in DARE del conto Cassa;
- come contropartita una variazione economica positiva da registrare in AVERE del conto Corrispettivi.
Periodicamente, mensilmenteo trimestralmente, a seconda della periodicità della liquidazione IVA, il commerciante procede a scorporare l'IVA, cioè a determinare quanta parte dei corrispettivi registrati sono rappresentati dall'IVA sulle vendite e quanta parte dai ricavi conseguiti. Una volta fatto questo conteggio si procederà ad effettuare una registrazione con la quale si rileva:
- una rettifica della variazione economica positiva registrata in precedenza nel conto Corrispettivi. Siccome nella registrazione precedentei corrispettivi erano stati registrati in AVERE, la rettifica sarà fatto in DARE. L'importo sarà pari a quello del corrispettivo precedentemente rilevato;
- una variazione economica positiva da registrare in AVERE del conto Merci c/vendite per l'importo del ricavo conseguito;
- una variazione finanziaria passiva pari all'importo dell'IVA, da registrare in AVERE del conto IVA ns/debito oppure nel conto IVA su vendite.
Per le registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili vendita al dettaglio.
VENDITA DI IMMOBILIZZAZIONI
La vendita, da parte dell'azienda, delle proprie immobilizzazioni è un fatto molto meno frequente rispetto alla vendita di merci o di prodotti finiti. Essa rappresenta un evento non ricorrente e, per questa ragione, non si procede a registrala in un conto vendita, bensì si usa lo stesso conto nel quale è stato rilevato il valore di acquisto o di apporto dell'immobilizzazione.
Ma su questo argomento torneremo dopo aver parlato delle scritture di assestamento ed in modo particolare dell'ammortamento in modo da comprendere meglio il funzionamento di tali conti e la scrittura di vendita.
VENDITA DI SERVIZI
L'oggetto dell'attività dell'impresa potrebbe consistere, non nella vendita di merci o di prodotti finiti, bensì nella vendita di servizi come trasporti, consulenze, pulizie, ecc..
L'unica differenza che si avrà rispetto alla vendita di merci è data dalla diversa denominazione del conto che accoglie il ricavo che sarà denominato Ricavi per prestazioni di servizi o in modo simile.
Per la registrazione in Partita Doppia si veda Scritture contabili prestazione di servizi.