IL REDDITO D'ESERCIZIO
IL REDDITO CONSEGUITO DALL'IMPRESA NELL'ARCO DI UN ESERCIZIO
REDDITO DI PERIODO
L'imprenditore non può limitarsia determinare l'entità del reddito solamente al momento della cessazione dell'attività dell'impresa.
Ci sono una serie di ragioni pratiche, oltre che giuridichee fiscali, che rendono necessario il calcolo del reddito con riferimento a periodi di tempo più brevi.
Ad esempio, se l'imprenditore si limitasse a calcolare il reddito quando orami l'impresa ha cessato la sua attività, egli non sarebbe in grado di comprendere se le strategie adottate sono valide o meno e se è il caso di apportare dei cambiamenti.
D'altra parte, fino a quando l'impresa è in vita, non sapendo qual l'entità del reddito conseguito si rischierebbe di prelevare utili superiori rispetto a quelli conseguiti o, addirittura, di prelevare utili inesistenti perché l'impresa sta operando in perdita.
A ciò va aggiunto anche che, la determinazione del reddito di periodo è imposta:
- dalle norme giuridiche relative alla redazione del bilancio;
- dalle norme fiscali che prevedono il pagamento delle imposte in base al reddito conseguito.
Per questo motivo possiamo dire che il concetto di reddito totale è un concetto prevalentemente teorico. Nella pratica il reddito viene calcolato, generalmente, alla fine di ogni esercizio: il reddito così determinato è detto reddito d'esercizio.
REDDITO D'ESERCIZIO
Il reddito d'esercizio è il reddito conseguito dall'impresa nell'arco di un esercizio. Ricordiamo che l'esercizio normalmente coincide con l'anno solare, anche se vi possono essere dei casi nei quali tale coincidenza non sussiste.
Anche il reddito d'esercizio può essere calcolato con i due consueti procedimenti:
- procedimento sintetico;
- procedimento analitico.
PROCEDIMENTO SINTETICO PER IL CALCOLO DEL REDDITO D'ESERCIZIO
Con il procedimento sintetico il reddito d'esercizio dato dalla differenza tra:
- il capitale netto esistente alla fine dell'esercizio;
- e il capitale netto esistente all'inizio dell'esercizio;
Tale calcolo, come avremo modo di vedere meglio in seguito, e come è già stato detto per ciò che concerne il reddito totale, presuppone che nel corso dell'esercizio non vi siano stati:
- prelevamenti;
- nuovi apporti;
da parte del proprietario o dei soci.
ESEMPIO DI CALCOLO DEL REDDITO TOTALE CON PROCEDIMENTO SINTETICO
Supponiamo che
il capitale netto di una certa impresa, all'inizio
dell'esercizio x, ammonti a 150.000 euro. Al termine dello
stesso esercizio il capitale netto della stessa impresa
ammonta a 280.000. Il reddito dell'esercizio sarà dato da:
capitale netto finale 280.000 - capitale
netto iniziale 150.000 = reddito dell'esercizio 130.000.
LIMITI DEL PROCEDIMENTO SINTETICO
Il procedimento sintetico di determinazione del reddito dell'esercizio ci permette di conoscere l'entità del reddito, ma non ci dice nulla circa:
- gli elementi positivi e negativi che hanno determinato la sua formazione;
- la misura in cui essi hanno contribuito alla formazione del reddito.
Esempio:
immaginiamo che due imprese, aventi lo stesso capitale netto iniziale, abbiamo conseguito entrambe una perdita d'esercizio di 50.000 euro. La prima impresa, però, ha conseguito tale perdita in quanto i costi ordinari, ovvero i costi legati alla normale attività dell'impresa, hanno superato i ricavi.
Nella seconda impresa, invece, i ricavi ordinari superano abbondantementei costi ordinari, ma la perdita è dovuta a costi straordinari legati ad un incendio avvenuto nell'azienda.
E' chiaro che la prima impresa, con lo svolgimento della sua normale attività, non riescea conseguire un risultato economico positivo. La seconda, invece, è un'azienda sana: la sua perdita è dovuta solamente ad un fatto fortuito ed occasionale.
Questo tipo di informazioni, però, non sono ottenibili con il calcolo del reddito d'esercizio con procedimento sintetico.
PROCEDIMENTO ANALITICO PER IL CALCOLO DEL REDDITO D'ESERCIZIO
Con il procedimento analitico il reddito dell'esercizio è dato dalla differenza tra:
- i ricavi di competenza economica dell'esercizio;
- i costi di competenza economica dell'esercizio.
Occorre fare attenzione al fatto che, il reddito dell'esercizio, non è dato dalla differenza tra tuttii ricavi conseguiti e tutti i costi sostenuti nel corso dell'esercizio, ma esso è la differenza tra ricavi e costi di competenza dell'esercizio.
ESEMPIO DI CALCOLO DEL REDDITO D'ESERCIZIO CON PROCEDIMENTO ANALITICO
Supponiamo che la nostra
impresa, nell'esercizio x, abbia ricavi di competenza del
periodo per 350.000 euro e costi di competenza del periodo per
220.000 euro. Il reddito sarà dato da:
ricavi di
competenza 350.000 - costi di competenza 220.000 = reddito
dell'esercizio 130.000.
CARATTERISTICHE DEL REDDITO D'ESERCIZIO
Il reddito d'esercizio è:
- un valore economico. In altre parole si tratta di un valore che nasce da un processo di valutazione;
- una quantità soggettiva. Proprio perché il reddito dell'esercizio è frutto di una valutazione, la sua entità è sempre in una certa misura soggettiva. Qui non parliamo dell'intenzione di falsare il risultato conseguito, ma proprio della inevitabile incertezza e soggettività che è collegata ad ogni processo di valutazione.